Georeferenziazione: cos’è, a cosa serve e come si fa - ProTRACK

Georeferenziazione: cos’è, a cosa serve e come si fa

 

Hai sentito parlare di georeferenziazione ma non sai bene cosa significa?  È un’operazione che permette di associare un’informazione, come una foto o un rilievo 3D ad una posizione reale sulla Terra. Serve per sapere esattamente dove è stato acquisito un dato e per utilizzarlo in ambiti come la topografia, l’edilizia o i sistemi GIS. In questo articolo ti mostriamo cos’è la georeferenziazione, a cosa serve e come si fa in modo semplice, anche se non sei un tecnico, grazie a strumenti come il GPS ad alta precisione ProTRACK, compatibile con il Laser Scanner Matterport.

Con il termine georeferenziazione si intende il processo con cui si assegna ad un oggetto o ad un’informazione (come un’immagine, una nuvola di punti o un modello 3D) una posizione precisa sulla superficie terrestre, usando coordinate geografiche (latitudine e longitudine) o cartografiche.

Per esempio se scatti una foto a un edificio e quella foto contiene anche le coordinate GPS, puoi dire esattamente dove è stata scattata. Questo vale anche per rilievi tecnici, mappe, scansioni 3D o dati topografici.
Senza georeferenziazione un dato esiste, ma non è localizzato.

A cosa serve nella pratica

La georeferenziazione dei dati tecnici è utile in molti ambiti professionali. Ecco alcuni esempi pratici:

  • In topografia, per collegare i punti rilevati ad un sistema di riferimento reale.
  • In edilizia, per confrontare il progetto con lo stato reale di un edificio.
  • In rilievi con laser scanner o fotocamere 3D, per creare modelli georeferenziati (Digital Twin).
  • In GIS e cartografia, per posizionare informazioni su mappe digitali.
  • In BIM, per coordinare modelli progettuali e dati territoriali.

Inoltre, la georeferenziazione dà valore legale e tecnico al dato: un rilievo con coordinate reali è verificabile, ripetibile e utilizzabile in progetti ufficiali.

Come si fa una georeferenziazione tecnica

La georeferenziazione può essere effettuata in due modi:

  • Direttamente sul campo, usando un ricevitore GPS/GNSS ad alta precisione, come ad esempio ProTRACK. In questo caso, i dati vengono acquisiti già georeferenziati.
  • In post-produzione, usando software GIS o CAD, inserendo manualmente i riferimenti noti (coordinate, punti di controllo, ecc.).

Per una georeferenziazione precisa, serve un ricevitore che supporti correzioni RTK o una configurazione Base + Rover.
Nel caso di rilievi complessi, come quelli con droni o camere 3D, questo processo è fondamentale per ottenere dati coerenti con la realtà.

Esempio pratico: georeferenziare una scansione 3D

Prendiamo un caso reale.
Hai effettuato una scansione 3D di un edificio con un Laser Scanner come Matterport Pro3. Il risultato è un modello 3D dettagliato, navigabile, utile per rappresentare gli spazi. Ma c’è un problema, non ha coordinate reali.

Per far sì che quel gemello digitale sia utilizzabile in GIS, CAD o BIM, devi georeferenziarlo.
Come? Raccogliendo punti GPS precisi corrispondenti a riferimenti visibili nella scansione.

In questo modo, potrai esportare il tuo rilievo in formato E57 georeferenziato, compatibile con tutti i software tecnici.

ProTRACK: uno strumento utile se vuoi farlo in modo semplice

Se vuoi semplificare l’intero processo, puoi usare ProTRACK, un ricevitore GNSS sviluppato da Analist Group pensato proprio per rilievi precisi, anche in mobilità.

Con ProTRACK puoi:

  • Raccogliere punti GPS con precisione centimetrica, anche in aree senza rete grazie alla modalità Base + Rover.
  • Associare i punti al tuo rilievo 3D, ottenendo un gemello digitale perfettamente allineato alla realtà.
  • Lavorare in campo direttamente con lo smartphone e un’app intuitiva.
  • Esportare i dati in formato compatibile (es. E57) per l’elaborazione in CAD, GIS, BIM o gestione tecnica.

Questo ti permette di automatizzare e velocizzare il processo di georeferenziazione anche se non sei un esperto.

La georeferenziazione è un’operazione invisibile, ma fondamentale. È ciò che trasforma una semplice immagine o un modello 3D in un dato utile, posizionato e valido per progettare, costruire, misurare e documentare.

Se vuoi iniziare a lavorare con dati georeferenziati precisi e semplificare i tuoi flussi di lavoro, puoi approfondire l’uso di strumenti come ProTRACK di Analist Group. Ti permette di ottenere rilievi georeferenziati in tempo reale o in assenza di rete, con la massima semplicità.