Rilievo catastale con GPS: come funziona e quale strumento usare - ProTRACK

Rilievo catastale con GPS: come funziona e quale strumento usare

 

Hai bisogno di effettuare un frazionamento o una riconfinazione? Niente panico: oggi, grazie ai moderni dispositivi GPS professionali, puoi ottenere rilievi catastali precisi e affidabili in pochi passaggi, anche senza connessione Internet. In questa guida ti spiegheremo passo dopo passo cos’è un rilievo catastale con GPS, come funziona la tecnologia RTK, quando serve la precisione centimetrica e come iniziare subito con ProTRACK, il GPS ideale per tecnici e geometri. Scoprirai anche le risposte alle domande più comuni su legalità, tempi e strumenti necessari.

Se stai per affrontare un frazionamento, devi redigere un tipo mappale o ti trovi coinvolto in una riconfinazione, probabilmente sai già quanto sia importante essere precisi.
Ma niente panico: oggi la tecnologia ci viene incontro, e con i moderni strumenti di rilievo GPS per il catasto è possibile effettuare rilievi in modo semplice, veloce e affidabile. In questo articolo ti spiegheremo tutto quello che devi sapere per iniziare subito.

Cos’è un rilievo catastale con GPS

Se devi definire i confini esatti di un terreno, aggiornare le mappe catastali o risolvere una controversia con un vicino, il rilievo catastale con GPS è la soluzione più semplice ed efficace. Questo tipo di rilievo serve per individuare la posizione reale di punti sul terreno e metterla in relazione con le mappe ufficiali del Catasto.
Ovvero ti permette di sapere esattamente dove finisce la tua proprietà e dove inizia quella degli altri.  Se ti stai chiedendo come fare un rilievo catastale con GPS, non preoccuparti: è più facile di quanto pensi, ti spiegheremo tutto passo dopo passo.

Come funziona il GPS in ambito catastale

Per effettuare rilievi catastali attendibili è necessario lavorare con precisione centimetrica: anche uno o due centimetri possono fare la differenza.
Per questo motivo, i tecnici usano dispositivi GPS professionali chiamati GNSS, che lavorano con una tecnologia avanzata chiamata RTK: una Base fissa invia correzioni in tempo reale a un Rover mobile che effettua il rilievo. Grazie a questo scambio di dati, l’errore si riduce a pochi centimetri o anche meno. È ciò che viene comunemente chiamato sistema Base + Rover.
Il sistema funziona anche con le reti permanenti GNSS che forniscono correzioni via internet, ma, come vedremo, puoi fare rilievi catastali anche senza rete, se hai lo strumento giusto.

Quando serve davvero la precisione centimetrica

Non tutti i rilievi sono uguali. In alcuni casi può bastare una semplice mappa, in altri invece serve la massima precisione. Vediamo le differenze:

  • Rilievo da mappa: si basa solo sulla rappresentazione grafica delle particelle. È poco preciso e spesso non è sufficiente per scopi ufficiali.
  • Rilievo da coordinate esatte: richiede strumenti precisi e un riferimento geodetico corretto. Qui un GPS RTK è indispensabile.
  • Rilievo su terreno (riconfinazione): è il caso più delicato perché riguarda confini storici o contenziosi. Qui è indispensabile utilizzare un GPS preciso e affidabile, altrimenti si rischiano problemi legali.

Come iniziare con ProTRACK

Se cerchi uno strumento semplice da usare, pronto all’uso ma anche professionale, ti consiglio di iniziare con ProTRACK.
Questo GPS professionale offre:

  • Precisione centimetrica anche in zone senza copertura internet, grazie alla modalità Base + Rover
  • Supporto multi-costellazione (GPS, Galileo, GLONASS, BeiDou) per una maggiore affidabilità
  • Batteria con autonomia fino a 18 ore, per lavorare tutto il giorno senza interruzioni
  • App Analist Mobile per gestire progetti, caricare mappe catastali in tempo reale e semplificare il rilievo
  • Resistente a condizioni ambientali estreme, operando a temperature comprese tra -40°C e +85°C

Con l’app Analist Mobile, puoi:

  • Gestire i progetti di rilievo direttamente sul campo, anche con tablet o smartphone
  • Caricare le mappe catastali per avere sempre un riferimento chiaro durante il lavoro
  • Salvare i punti rilevati

Una volta terminato il rilievo, puoi importare i dati all’interno del software Analist CLOUD, basato su tecnologia Autodesk, per:

  • Generare automaticamente il libretto catastale
  • Verificare i punti fiduciali e i contorni
  • Preparare l’esportazione per Pregeo, già formattata secondo le specifiche dell’Agenzia delle Entrate
  • Elaborare profili altimetrici, curve di livello e modelli 3D del terreno

Tutto il flusso, dal rilievo sul campo alla produzione della documentazione catastale, è stato pensato per semplificarti la vita. Con ProTRACK, puoi effettuare rilievi catastali senza rete, lavorando anche in ambienti rurali o isolati. È ideale per geometri, tecnici e professionisti che vogliono uno strumento affidabile, portatile, senza dover dipendere da configurazioni complesse. Infatti non servono configurazioni complesse, licenze aggiuntive o competenze avanzate: basta accendere il dispositivo, iniziare il rilievo, e in pochi minuti sei operativo.

Domande comuni

Posso fare un tipo mappale col GPS?
Sì, puoi farlo. Per redigere un tipo mappale, è importante che tu utilizzi un GPS ad alta precisione, come quelli basati su tecnologia RTK. Questo perché il Catasto richiede che i punti rilevati siano posizionati con un errore molto basso, nell’ordine di pochi centimetri. Se il tuo strumento lo consente e segui le procedure corrette, puoi tranquillamente utilizzare il GPS per fare un tipo mappale. Oggi è una delle soluzioni più usate dai tecnici.

Serve per forza la rete internet per fare un rilievo catastale con GPS?
No, non serve per forza. Se utilizzi un GPS come ProTRACK, puoi lavorare anche senza connessione internet, grazie alla modalità Base + Rover. Questo significa che puoi fare rilievi anche in zone isolate, come campagne o aree di montagna, senza problemi. Se invece hai una buona connessione, puoi usare la rete GNSS per ricevere correzioni in tempo reale. In entrambi i casi, il risultato sarà preciso.

È legale usare il GPS per i rilievi catastali?
Sì, è perfettamente legale. L’importante è che tu usi una strumentazione idonea, cioè un GPS che garantisca precisione centimetrica. Inoltre, devi seguire le indicazioni tecniche fornite dall’Agenzia delle Entrate. Se rispetti queste condizioni, puoi tranquillamente usare il GPS per fare rilievi catastali come frazionamenti, tipi mappali e riconfinazioni.

Quanto tempo ci vuole per fare un rilievo con GPS?
Dipende da cosa devi fare, ma in generale ci vuole poco. Se usi un sistema semplice come ProTRACK, ti bastano pochi minuti per accenderlo, configurarlo e iniziare a lavorare. Per un piccolo rilievo catastale, spesso si impiega meno di mezza giornata, compresa l’elaborazione dei dati. È uno dei motivi per cui sempre più tecnici scelgono il GPS per i rilievi catastali.

Fare un rilievo catastale con GPS oggi è molto più semplice rispetto al passato.
Con uno strumento come ProTRACK, non hai bisogno di reti complesse o connessioni internet: ti basta accendere il dispositivo e iniziare. Che tu debba fare un tipo mappale, un frazionamento o una riconfinazione, basta uno strumento GPS per rilievi catastali adatto e sei subito operativo.